alibi legitur

ovvero spunti di lettura

  • Disoccupazione Usa: l’illusione delle statistiche. Un eccellente articolo su Wall Street Italia che spiega come vengono stimati gli indicatori relativi alla disoccupazione, quale valore attribuire alle statistiche prodotte e perché. Si riferisce agli Stati Uniti ma quasi tutte le considerazioni valgono anche per il caso italiano.
  • 2052, umanità a rischio se non consumerà meno. La Stampa recensisce un libro che fissa esattamente la data prossima ventura del collasso del nostro pianeta, anche a causa del riscaldamento globale. Apocalypse perhaps a little later. Dall’altra parte The Economist spiega perché forse gli scenari apocalittici sul global warming vadano un poco rimandati. Curiosamente le previsioni degli ecocatastrofisti sono continuamente spostate in avanti nel tempo quel tanto che basta per far dimenticare le inverosimili previsioni precedenti e nello stesso tempo mantenere alta la tensione e i riflettori sul problema.
  • It’s official: the French are less happy than the British and the only solution is to learn English. The Telegraph titola ironicamente i risultati di una ricerca secondo la quale i francesi sono meno felici degli inglesi e per migliorare devo sforzarsi di somigliare a loro. La cosa mi ricorda da vicino un mio precedente intervento.
  • Legge di Moore, arriva la pensione. Punto informatico riporta la tesi secondo cui i limiti fisici nella miniaturizzazione dei microprocessori metterebbero fine alla legge di Moore, secondo cui ogni 18 mesi circa le prestazioni dei processori raddoppiano, come osservato almeno empiricamente negli ultimi 40 anni. Why Computing Won’t Be Limited By Moore’s Law. Ever. Su ReadWrite Science si sostiene invece la tesi opposta, in base ai promettenti risultati di ricerche su materiali in grado di limitare il calore prodotto dai dispositivi elettronici e in ultima analisi e in ultima analisi il loro consumo di energia (il nesso non mi è del tutto chiaro, ma tant’é). Wright’s Law Edges Out Moore’s Law in Predicting Technology Development. Allargando il discorso Ieee Spectrum ricorda che la legge di Moore può essere vista come un caso particolare della più generale legge di Wright, la quale prende in considerazione il dimezzamento dei costi invece del raddoppio delle prestazioni. In questo senso i progressi futuri nel campo dei microprocessori potrebbero continuare a mentenere la stessa velocità registrata fino a oggi.

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