un obiettivo equivoco

In questi giorni gli utenti italiani di Wikipedia che accedono alle pagine dell’enciclopedia si trovano di fronte diversi avvisi che li invitano a fare una donazione. E’ la campagna di raccolta fondi per l’enciclopedia che si ripete una o più volte l’anno in ogni area geografica del mondo, per ricordare a tutti che Wikipedia ha bisogno del supporto economico dei suoi utenti. Nel corso degli anni il testo dei messaggi è cambiato più volte. Se in alcune passate occasioni è stato usato un tono drammatico, prospettando che la sopravvivenza e l’indipendenza di Wikipedia fossero in pericolo, il tono di quest’anno è senz’altro misurato e riflette il fatto che Wikipedia è oramai una realtà consolidata.

In ogni caso, A fronte di un’ipotesi utopistica (se tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donassero due euro) viene presentata una conclusione che, sia nella versione attuale (potremmo permetterci di far crescere Wikipedia negli anni a venire) che in alcune di quelle passate (la nostra raccolta fondi sarebbe completa nel giro di un’ora), personalmente non mi ha mai convinto.

Intanto, gli inviti alla donazione non sono mai stati ritirati dopo un’ora dalla loro comparsa, ma hanno continuato a campeggiare su ogni pagina ogni anno per diversi giorni (o settimane, se si considerano tutte le aree geografiche), in base al calendario che secondo me era stato deciso dall’inizio, sebbene l’ammontare complessivo delle donazioni sia sempre cresciuto rispetto all’anno precedente, decuplicando circa negli ultimi dieci anni e permettendo quindi a Wikipedia di crescere eccome! In altre parole, l’ipotesi formata dal binomio “tutti” e “donazione suggerita” era, come si usa dire in matematica, sufficiente ma non necessaria per raggiungere l’obiettivo.

All’utente che scorre una qualunque pagina dell’enciclopedia compare un altro avviso, secondo il quale Wikipedia Dipend[e] da donazioni in media di circa 10 €, ma meno dell’1% dei lettori dona. [Donando] solo 2 €, […] Wikipedia potrà continuare a crescere.

Ora, dato che l’importo suggerito per la donazione e la conclusione coincidono con quelli dell’avviso precedente, sarei tentato di sostenere che valga anche la stessa premessa, e cioè: se tutti donassero. Ma se anziché ricevere in media 10 euro dall’1% degli utenti se ne ricevessero 2 dal 100% degli utenti, l’ammontare delle donazioni verrebbe moltiplicato di 2×100%/10×1%=20 volte!

Allora probabilmente dovrei intendere, più precisamente: se tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donassero, cioè, se donassero non tutti gli utenti, ma solo quelli che, usufruendo abitualmente di Wikipedia, leggono una qualunque sua pagina nel periodo della raccolta fondi. Anche secondo questa interpretazione, però, i conti non tornano. Gli utenti mensili di Wikipedia sono più di 400 milioni; e considerando che gli inviti alla donazione rimangano attivi almeno una settimana in tutte le diverse aree geografiche del mondo, seppure a rotazione, il bacino dei lettori ammonterebbe a 100 milioni, e quindi le donazioni attese a 200 milioni di euro, più del doppio di quelle raccolte nell’ultimo anno di cui è stato pubblicato il resoconto!

Forse sono troppo pedante. Comprendo l’esigenza di semplificare il messaggio, e di cercare di coinvolgere ciascuno utente nel modo più concreto possibile. Ma, da amante dei numeri e della logica, avrei preferito un messaggio meno dettato dalle tecniche di marketing, magari efficaci ma un poco equivoche, che sembrano dettare anche i modi della campagna di raccolta fondi di Wikipedia.

1 pensiero su “un obiettivo equivoco

  1. Aggiungo una postilla. Mi interessava quantificare l’incidenza delle grandi donazioni sul totale delle donazioni e così sono andato a spulciare tra i dati dei bilanci degli ultimi anni. Il rapporto per la campagna 2013-2014 dichiarava che l’ammontare complessivo delle donazioni ammontava a circa 51 milioni di dollari a fronte di 2,666 milioni di donazioni, mentre l’importo medio delle donazioni sotto i 10.000 dollari era di circa 15 dollari e la percentuale delle entrate derivanti da donazioni sopra i 1.000 dollari era del 12%. Ora, anche ammettendo che tutte le donazioni siano state di importo inferiore ai 10.000 dollari, si arriva a un importo complessivo di 15 × 2,666 = 40 milioni di dollari. La differenza di 11 milioni che serve ad arrivare a 51 milioni, rappresenta più del 21% di quest’ultima cifra. Si tratta senz’altro di un errore. Ma nei bilanci successivi il dettaglio delle donazioni non permette nemmeno di fare un simile controllo incrociato.

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