in mediana stat virtus

Da la Repubblica.it del 7 luglio 2012:

Bondi parla poco […] Ma quando parla – per chi riesce a capirlo – il suo ragionamento non fa una piega. Vediamo la spending review. […] «Il nostro metodo? Istat ha elaborato con un’ analisi di regressione su nove variabili combinate un indicatore di normalità, cioè (per chi non l’ avesse capito, ndr) l’ interpolante statistica». Risultato: «Abbiamo individuato la mediana di spesa». Il nuovo bau-bau che già fa tremare i polsi agli enti locali di tutta Italia. «Abbiamo fatto i conti», ha tradotto magnanimo per i comuni mortali il manager aretino: il risultato è che ci sono comuni, provincie e regioni che spendono «dal 25 al 60%» della media su «54 categorie merceologiche» delle loro forniture. E nessuno di questi enti locali, con Mister forbici e le sue mediane all’ orizzonte, dorme da oggi sonni tranquilli.

Un pezzo di una comicità stralfaciona quasi poetica. Mi domando se volontaria o meno.

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