la scienza è un’opinione

Punto informatico pubblica la notizia sulla chiusura della sezione dei commenti agli articoli del sito Popular Science. I suoi responsabili avrebbero preso atto dei risultati di uno studio in base al quale le opinioni portate avanti in maniera più aggressiva influenzerebbero gli altri lettori, indipendentemente dai contenuti degli articoli.

Il meccanismo è implacabile: le opinioni dei lettori diventano opinione pubblica, la quale a sua volta indirizza la sfera di interesse della ricerca scientifica.

Non discuto la scelta in se, che è del tutto legittima anche se personalmente non la condivido (combattere i troll impedendo a tutti di esprimersi è un po’ come buttare via il bambino con l’acqua calda). Trovo curioso però il fatto che una divulgazione scientifica fatta in modo serio non possa tollerare le opinioni dei lettori perché uno studio scientifico dimostrerebbe che essi non sarebbero più in grado di distinguere i fatti scientifici stessi dalle opinioni.

alea iacta est bis repetita

Da la Repubblica.it del 23 novembre 2012, a proposito della prova di preselezione per il “concorsone” docenti:

i candidati avranno tutte le informazioni sulla prova preselettiva con risposte a scelta multipla e potranno iniziare a consultare l’Esercitatore, che verrà messo in linea dal ministero, con le 2.500 domande (3.500 con quelle di lingua straniera) predisposte dal Cineca.

Il giorno della prova, ogni singolo candidato si ritroverò davanti ad un computer con un blocco di 50 domande estratte a caso dal pacchetto predisposto dal Cineca: 18 di logica, 18 di comprensione del testo scritto, 7 di lingua straniera e 7 di informatica. Ogni candidato, quindi, avrà una prova diversa dal collega che gli siede accanto.

Per scoprire tutte le domande selezionate e validate per la prova, basta accedere all’applicazione per 50 volte.

Lasciamo perdere il fatto che proporre a blocchi di 50 le 3500 domande predisposte richiede 70 passaggi, e non 50. Lasciamo anche perdere il fatto che le domande di lingua sono 1000 mentre in ciascun blocco di 50 assegnato ai candidati ce ne devono essere sempre 7, per cui esaurirle tutte richiede più di 143 (1000:7) passaggi.

Ma non si può lasciar perdere il fatto che, poiché l’Esercitatore implementato sul sito del ministero sceglie, come succederà il giorno delle prove, 50 domande a caso tra le 3500 disponibili, ogni volta che lo si usa aumenta la probabilità di vedersi assegnata una domanda già vista. E quindi non saranno sufficienti ne 50, ne 70, ne 143 passaggi. In teoria, si potrebbe anche attendere un numero infinito di volte prima di scoprire tutte le domande predisposte.