(s)imbriglia


Con il canone base è possibile scambiare messaggi di testo ed emoji illimitati per dodici mesi con le App di messaggistica istantanea, purchè ne sia fatto un uso personale, responsabile e conforme. Si intende un uso conforme se non viene ripetutamente superato il limite del traffico medio giornaliero, dove il traffico medio giornaliero è la media del traffico scambiato da tutte le ChatSim attive con il solo canone base.

dalla pagina che descrive le tariffe di ChatSim

Affermare ma nello stesso tempo negare: è il paradosso, oramai diventato frequente, di quegli operatori di telefonia che che da un lato offrono altisonanti piani con traffico illimitato e dall’altro li subordinano alle condizioni di un variamente declinato uso personale.

Questa dizione, con cui intendono tutelarsi da quegli utenti che prendessero troppo alla lettera (ma c’è da fargliene una colpa?) la loro offerta, viene definita attraverso restrizioni più o meno criptiche che nella sostanza contraddicono il significato di illimitato, come: traffico giornaliero e/o mensile uscente sviluppato verso numerazioni dello stesso operatore non superiore a … in termini assoluti e/o a …% del traffico uscente complessivo; rapporto tra traffico giornaliero uscente complessivo e traffico giornaliero entrante complessivo non superiore a ….

Il caso di Chatsim in cui mi sono imbattuto qualche giorno fa, una sim rivolta a un pubblico giovanile che viaggia frequentemente all’estero, è diverso: in primo luogo, perché si tratta di un piano base e non illimitato, un piano quindi per il quale è normale siano imposte condizioni precise e stringenti; e in secondo luogo perché tali condizioni si riassumono in un unico vincolo chiaro ma decisamente… difficile da rispettare.

Il perché è presto detto: in un giorno qualunque è matematicamente certo che qualcuno superi il valore del traffico medio giornaliero, perché è la definizione stessa di media che lo implica, ed è altresì molto verosimile che un qualche utente, pur senza eccedere nell’uso della sim, si ritrovi ripertutamente in questa situazione.

Consideriamo per esemplificare un caso estremo, immaginando di avere 999 utenti che effettuano lo stesso identico volume di traffico, diciamo per semplicità 1, non importa in quale unità di misura. Se l’ultimo utente realizza un traffico superiore, diciamo 2 (ma il risultato sarebbe lo stesso per qualunque altro valore), allora fa alzare il livello medio del traffico a ( 999 + 2 ) : 1000 = 1,001, ponendosi quindi automaticamente al di sopra di esso. Se, viceversa, egli effettua un traffico inferiore a quello degli altri, diciamo 0,5 (ma, come prima, con qualunque altro valore le conclusioni sarebbero le stesse), il valore medio del traffico scende a ( 999 + 0,5 ) : 1000 = 0,9995 ed è il traffico di tutti gli altri utenti a risultare superiore alla media.

Dunque a superare la media nel primo caso c’è un utente solo, nell’ultimo tutti gli utenti meno uno. In situazioni meno estreme ci sarà sempre una certa percentuale di utenti a sforare il limite di traffico definito dalla sua media. Per esempio, se la metà degli utenti effettua un livello di traffico pari a 0,99 e l’altra metà pari a 1,01, è il 50% degli utenti a superare il valore medio del traffico pari a 0,99 × 50% + 1,01 × 50% = 1, nonostante la differenza tra i valumi di traffico dei due gruppi di utenti sia decisamente trascurabile. In ogni caso, si ha il risultato quasi paradossale che se pure tutti gli utenti effettuassero un traffico contenuto, contribuendo quindi a determinare un valore medio di traffico modesto, non renderebbero meno probabile il superamento del valore medio di traffico.

Il discorso esteso è più giorni è meno semplice da descrivere, ma è intuitivo immaginare che i casi di superamento ripetuto, cioè occorso per più giorni, non siano infrequenti, anche nei caso di utilizzo normale e non esagerato della sim.

Non penso che ciò comporti in automatico la disattivazione della sim. Ritengo che la compagnia abbia altri strumenti di misurazione e controllo, diversi da quelli dichiarati, per salvaguardarsi dagli utenti che effettuano volumi di traffico anomali. Tuttavia, formalmente, ciascun utente della sim deve confrontarsi con la concreta possibilità di violare le condizioni stabilite per un uso personale, responsabile e conforme. La cui definizione, curiosamente, sul sito web di Chatsim non è riportata nella pagina che descrive le tariffe in inglese.

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