il peso di uno sconto

unieuro-sconto.jpgmediaworld-sconto.jpg

Nella compravendita di beni e servizi generalmente vale la regola per cui l’acquirente riesce a ottenere delle condizioni tanto più vantaggiose quanto più consistente è la sua spesa.

Ma nella selva di offerte che la grande distribuzione propone ai consumatori finali le cose non stanno sempre così.

Come nel caso della promozione Sconto forte subito che Unieuro ha lanciato in questi giorni e che, rafforzativo del nome a parte, è identica a quella di Mediaworld Sconto subito dello scorso mese.

A prima vista i numeri possono sembrare ragionevoli: 25€ di sconto per un acquisto di 250€, cioè il 10%, 100€ di sconto per un acquisto di 500€, cioè il 20%, 250€ per un acquisto di 1000€, cioè il 25%. A importi crescenti corrispondono sconti percentuali crescenti. Però… ancora una volta la parola chiave è: almeno.

Infatti lo sconto di 25€ vale per un acquisto di almeno 250€, cioè per una qualunque cifra compresa tra 250€ e 499,99€: in questo intervallo di spesa il suo valore in termini assoluti non cambia. Ma quello in termini relativi sì, decrescendo via via che aumenta il valore nominale dell’acquisto, dal 10% (percentuale corrispondente a 25€ su 250€) al 5% (percentuale corrispondonte a 25€ su 499,99€). Dunque, in questa fascia di prezzo, lo sconto si può dire regressivo: maggiore è la spesa, minore è lo sconto percentuale praticato.

Analogo ragioanento vale per l’intervallo tra 500€ e 999,99€ e per quello a partire dai 1000€.

Il grafico sottostante mostra il prezzo percentuale corrispondente al variare dell’importo nominale di acquisto. La funzione ha tre massimi, in 250€, 500€ e 1000€, e decresce per importi via via superiori a queste tre soglie. Paradossalmente ma non troppo, chi spende molto più di 1000€ può ottenere uno sconto percentuale inferiore rispetto a chi spende solo 500€ o anche 250€.

sconto-forte.jpg

Una considerazione finale: è estremamente difficile ottenere uno dei tre sconti percentuali più favorevoli, per via della furba politica delle catene della grande distribuzione di praticare prezzi che terminano in 9 o 9,99. Il cliente che, per esempio, acquista un prodotto di 499€ deve acquistare qualcos’altro se vuole avere diritto allo sconto di 100€. Chissà se gli verrà in mente o se glielo ricorderà la cassiera, e in quest’ultimo caso chissà se gli verrà suggerito di acquistare una confezione di pile, solo per superare la soglia dei 500€, o fare un ulteriore acquisto più sostanzioso…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.